Gestire una tabaccheria in Italia, da sempre, è una scelta lavorativa che esercita un particolare fascino su chi sogna un’attività commerciale al dettaglio. Spesso però manca una chiara consapevolezza dei guadagni che derivano realmente da questa attività, in particolare per quanto riguarda i proventi del gioco del lotto, una delle fonti di reddito più caratteristiche e discusse delle tabaccherie. In questo articolo approfondiremo in modo semplice e comprensibile quanto è possibile guadagnare con la gestione di una tabaccheria, focalizzandoci proprio sul caso concreto del lotto, e analizzeremo tutti gli aspetti che influenzano il margine economico di questo interessante settore commerciale.
I guadagni di una tabaccheria tra realtà e aspettative
Quando si parla di profitti di una tabaccheria, spesso le aspettative sono più alte della realtà. La percezione diffusa è che gestire una tabaccheria assicuri un guadagno consistente e costante, ma non sempre è così. I margini effettivi dipendono da molteplici fattori, tra cui la localizzazione dell’esercizio, il volume di clientela, la tipologia dei servizi offerti e la capacità imprenditoriale del gestore. In particolare, buona parte dei ricavi deriva dalla vendita di tabacchi e servizi accessori come il gioco del lotto, la lotteria e la ricarica di carte prepagate, ognuno dei quali ha una sua percentuale di guadagno sulle transazioni effettuate.
Il mito dell’arricchimento facile con una tabaccheria è spesso alimentato da una scarsa conoscenza dei costi di gestione, delle tasse e delle responsabilità che questa attività comporta. Infatti, oltre all’incasso lordo, bisogna considerare il carico fiscale e i costi fissi come affitto, utenze, forniture e personale. Solo così si può arrivare a capire realmente quanto rimane nelle tasche del tabaccaio a fine mese, soprattutto nel caso dei servizi a basso margine come il lotto.
Un aspetto che spesso viene sottovalutato è la necessità di saper diversificare l’offerta della propria tabaccheria. Non basta più vendere tabacchi e valori bollati per ottenere profitti soddisfacenti, ma è importante proporre servizi aggiuntivi che attraggano nuovi clienti e incrementino gli incassi complessivi. Il gioco del lotto rientra proprio in questa strategia, anche se va affrontato con realismo in termini di aspettative sui guadagni netti che ne derivano per il gestore.
Il gioco del lotto: meccanismi di remunerazione per i tabaccai
Il lotto rappresenta una voce significativa per molte tabaccherie italiane dal punto di vista del fatturato, ma per comprenderne davvero la portata bisogna analizzare il suo specifico meccanismo di remunerazione. Il guadagno per il rivenditore, infatti, non è espresso in una somma fissa per ogni giocata, ma si basa su una percentuale riconosciuta dallo Stato sul totale delle giocate effettuate presso il punto vendita. Questo margine, generalmente tra il 6% e il 7% dell’importo giocato, determina la reale convenienza di proporre e promuovere il gioco del lotto tra la clientela.
Di conseguenza, maggiore sarà il volume di giocate che un tabaccaio riuscirà a convogliare sulla propria ricevitoria, maggiore sarà l’introito mensile derivante dal lotto. Tuttavia, il numero di giocate dipende fortemente dalla posizione del locale, dalla fidelizzazione dei clienti e dalla presenza sul territorio di altre tabaccherie concorrenti. È per questo che i proventi da questa attività possono variare moltissimo da un esercizio all’altro, passando da qualche centinaio a svariate migliaia di euro al mese nei casi di maggior successo.
Da sottolineare, infine, che la somma incassata tramite il lotto va ad aggiungersi alle altre fonti di reddito della tabaccheria ma non deve indurre a sottovalutare gli obblighi di rendicontazione e versamento puntuale dei proventi allo Stato. Gestire in modo trasparente il flusso di denaro derivante da giochi e lotterie è parte integrante delle responsabilità amministrative di chi desidera mantenere il proprio esercizio in regola e redditizio.
I costi, le tasse e i margini effettivi nella realtà
Spesso si sottovaluta l’incidenza dei costi e degli oneri fiscali nella gestione di una tabaccheria, pensando che la percentuale guadagnata sul lotto rappresenti un margine netto. In realtà, dopo aver incassato la quota spettante, bisogna sottrarre le spese fisse come affitto del locale, bollette, stipendi del personale eventuale, contributi previdenziali e tutte le imposte dovute. A questi costi si aggiungono le commissioni bancarie per i pagamenti digitali, sempre più adottati anche per il lotto.
Calcolare il vero utile netto derivante dal gioco del lotto, quindi, richiede un’attenta analisi dei flussi incassati e delle uscite. Una piccola ricevitoria situata in una zona poco trafficata, ad esempio, potrà arrivare a guadagnare solo alcune centinaia di euro al mese dal lotto, mentre un grande esercizio in centro città, con alto afflusso, può superare tranquillamente anche i mille euro. In entrambi i casi, però, i costi fissi restano una componente da monitorare con costanza per evitare sorprese a fine anno.
Un’ulteriore voce da non trascurare riguarda le imposte indirette e le trattenute straordinarie, che possono variare in base alla normativa vigente e che vanno a impattare sulla liquidità disponibile per l’esercente. Per queste ragioni, è fondamentale programmare la gestione economica della tabaccheria in modo accurato, magari avvalendosi della consulenza di un commercialista specializzato, per non lasciare nulla al caso e mantenere sotto controllo tutti gli aspetti fiscali e amministrativi legati ai proventi del lotto.
Consigli e strategie per massimizzare i ricavi con il lotto
Per aumentare i guadagni derivanti dal lotto, è utile adottare alcune strategie mirate che possono fare la differenza nel lungo periodo. Il primo consiglio è quello di puntare su un servizio clienti attento e professionale: accogliere con gentilezza chi gioca abitualmente, spiegare chiaramente le modalità e aggiornare con puntualità sulle estrazioni rappresenta un modo per fidelizzare la clientela e renderla più propensa a scegliere la propria ricevitoria rispetto alla concorrenza vicina.
Inoltre, una buona gestione della comunicazione e delle promozioni può stimolare maggior interesse dei clienti verso il gioco del lotto. Ad esempio, informare i giocatori su eventuali jackpot, estrazioni straordinarie o nuove modalità di gioco può incentivare ulteriori giocate e, di conseguenza, aumentare le entrate della tabaccheria. Un ambiente ordinato e accogliente, magari con uno spazio apposito per il gioco, contribuisce a trasformare l’esperienza in negozio in un appuntamento piacevole e ricorrente.
Infine, diversificare la gamma dei servizi è una mossa quasi obbligata per chi vuole aumentare la redditività della propria attività. Accanto al gioco del lotto, integrare servizi come il pagamento di bollettini, la rivendita di biglietti della lotteria, le ricariche telefoniche e le operazioni di pagamento digitale aiuta non solo ad attrarre un pubblico più vasto, ma anche a creare sinergie di vendita che fanno crescere il fatturato complessivo della tabaccheria. La concorrenza, infatti, si gioca anche sull’ampiezza dei servizi e sulla capacità di rispondere rapidamente ai bisogni della clientela.